Federico Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero dal 1155 al 1190, intraprese politiche volte a consolidare il potere imperiale in Italia, contrastando l'emergere dei comuni italiani come entità politiche autonome. I comuni, in rapida crescita economica e politica, resistettero alle sue ambizioni di controllo. La Lega Lombarda, formata da città-stato come Milano e Brescia, si oppose strenuamente all'imperatore. La Battaglia di Legnano nel 1176 vide la vittoria della Lega Lombarda, costringendo Federico Barbarossa a riconoscere una certa autonomia ai comuni. La Pace di Costanza nel 1183 segnò un compromesso, concedendo ai comuni un'autonomia significativa pur mantenendo il riconoscimento dell'autorità imperiale. Questo periodo è cruciale nella storia italiana, evidenziando la tensione tra autorità centrale e autonomie locali, tema ricorrente nella storia europea.