Questo articolo esplora la storia e l'evoluzione dell'organizzazione criminale giapponese nota come Yakuza. Originariamente nata da gruppi di giocatori d'azzardo e venditori ambulanti nel XVII secolo, la Yakuza ha sviluppato una struttura gerarchica piramidale basata su un codice di condotta rigoroso. I membri della Yakuza, noti per i loro tatuaggi irezumi, sottolineano il loro ruolo di "paladini dei più deboli" mentre sono coinvolti in attività illegali come prostituzione, gioco d'azzardo, spaccio di droga e reati finanziari. L'organizzazione si è infiltrata anche in politica, grandi aziende e spettacolo, vivendo in uno stato di semi-legalità. Tuttavia, nel corso degli anni '90, il governo giapponese ha introdotto leggi più rigorose per combattere la Yakuza, causando una perdita di popolarità e una crisi interna. Oggi, alcune bande potrebbero aver esteso i loro interessi al di fuori del Giappone, ma la Yakuza è in declino e potrebbe essere destinata all'estinzione. Questo articolo fornisce un'analisi completa della Yakuza, dalle sue radici alle sfide attuali che l'organizzazione deve affrontare, evidenziando il suo passaggio dalla leggenda alla realtà moderna.
Nel sesto secolo, la Cina riunificò varie entità statali sotto la dinastia Sùi, puntando all'espansione territoriale e militare. Il tentativo di conquistare il Regno di Goguryeo in Corea si tradusse in scontri epici, con l'Imperatore Yang schierando milioni di soldati. Tuttavia, la professionalità e le tattiche del generale Eulji Mundeok dimostrarono l'efficacia delle strategie militari. Nonostante le sconfitte, la Cina perseguì l'espansionismo, ma gli sforzi economici e umani portarono alla caduta della dinastia Sùi.