Expeditions Rome Cladoc

Expeditions: Rome è l’ultimo titolo sviluppato dalla Logic Artists e pubblicato da THQ Nordic. Il gioco, come si può notare già dal titolo, ci catapulterà nel mondo della Roma antica, dove il giocatore sarà costretto ad affrontare un conflitto interno tra famiglie nobili, con l’obiettivo di conquistare e pacificare terre lontane, controllare un proprio esercito, destreggiarsi in intrighi politici, costruire alleanze e forgiare amicizie con diversi personaggi, gli uni diversi dagli altri.

Il futuro di Roma è nelle tue mani!

Una volta avviata per la prima volta la partita, il gioco inizierà a narrarci gli ultimi eventi che si sono verificati a Roma ed in particolare nelle cerchie della propria famiglia. Il nostro personaggio dovrà infatti cercare di fuggire da Roma per mettere in salvo la sua vita, ritrovandosi al centro di un complotto ai suoi danni. Il padre infatti, è stato assassinato da poco dal suo avversario politico e così, ci imbarcheremo insieme ad alcuni compagni, nonché amici più stretti di famiglia, per allontanarci dalla zona calda della capitale. Ben presto, scopriremo che la nostra nave dovrà partecipare alla storica campagna militare per stroncare la ribellione greca nel Ponto, contro lo spietato re Mitridate. Con il tempo, superando una missione dopo l’altra, il nostro protagonista assumerà un ruolo sempre più importante nella campagna e troverà diverse amicizie pronte a supportarlo, tra le quali merita una menzione particolare il giovane ed ancora inesperto Gaio Giulio Cesare.

Nel tempo, una volta affrontate diverse missioni principali con il nostro gruppo di amici e seguaci, reclutabili nei diversi accampamenti bellici, scopriremo sempre più informazioni riguardanti le questioni politiche di Roma e dei politici della ormai corrotta Repubblica. Ma sarà proprio grazie a questo intrigo politico che il nostro personaggio si troverà costretto a visitare una grande varietà di luoghi mozzafiato, a partire dalle sperdute isole della Grecia, passando per le immense distese del Nord Africa, per la fredda ed inospitale Gallia, fino poi a ritornare nella capitale del futuro impero, Roma. Il sistema di scelte e conseguenze introdotto magistralmente dagli sviluppatori, plasmerà e darà forma alla storia che si manifesterà davanti a noi. Per tale motivo, dovremo prestare la massima attenzione ai dialoghi e a tutte quelle piccole grandi scelte che potrebbero rivelarsi fatali per il futuro del nostro personaggio.

Classi, abilità, genere e aspetto: una personalizzazione ben sviluppata!

Expeditions: Rome permette ai giocatori di creare il proprio “Legato”, scegliendo oltre al semplice genere sessuale, anche l’aspetto che questo assumerà. Ovviamente, non potremo modificare in modo totale l’aspetto del protagonista, ma gli sviluppatori ci consentiranno comunque di scegliere tra vari esempi di volti, corpi, capelli e occhi, ognuno di essi legato ad un ritratto a disegno, ovvero la miniatura che apparirà durante i dialoghi e che identificherà il nostro protagonista durante l’avventura. Inoltre, gli sviluppatori hanno mostrato particolare cura e dedizione al genere da noi scelto, il quale giocherà un ruolo molto importante: cambieranno infatti i dialoghi tra il nostro personaggio e gli npc, cambierà il modo in cui esso viene trattato nel corso del gioco, nonché i commenti degli amici e il modo di rapportarsi con noi. Un’altra importante caratteristica del nostro protagonista sarà dettata dalla scelta della sua “abilità principale”, che ci aiuterà nel corso del gioco nella risoluzione delle controversie dei dialoghi. Potremo infatti scegliere tra la perk “ethos” (il potere della propria autorità), “logos” (l’abilità del nostro linguaggio) e  “pathos” (l’arte della manipolazione emotiva). Grazie a tali perk avremo una vasta scelta di opzioni per concludere le nostre missioni e dialoghi.

Altrettanto importante risulta la scelta delle classi, divise in: Princeps (corpo a corpo pesante), Veles (corpo a corpo leggero), Saggitarius (arciere) e Triarius (unità di supporto e cura, utile sia per fare danni, sia per aiutare i diversi personaggi del proprio gruppo). Ogni classe è poi suddivisa in altrettante sottoclassi o “skills”, tre per ognuna di esse, che potranno essere selezionate ad inizio gioco o cambiate a gioco in corso.

Infine, a completare la già vasta personalizzazione del nostro protagonista, troveremo diversi tipi di armature e armi, accessibili da ogni classe scelta. Ovviamente, le abilità e la potenza dell’arma utilizzata varierà a seconda della classe da noi selezionata. È inoltre possibile avere a disposizione due set di armi allo stesso tempo, così come oggetti da utilizzare a nostro piacimento (torce, bende, fuoco greco, etc). Tutto ciò, contribuirà a rendere le nostre battaglie a turno estremamente variegate e molto tattiche.

Infine, durante il gioco dovremo avere particolare cura e attenzione nella scelta anche dei personaggi che comporranno il nostro gruppo. Potremo infatti decidere in che modo rinforzarlo, se assumere delle guardie pretoriane d’assalto oppure delle spie per penetrare negli accampamenti nemici senza essere viste, il tutto a seconda dello stile di gioco che sceglieremo.

Un sistema di combattimento unico, supportato dalla varietà di mappe di gioco!

Ad arricchire e rendere unico Expeditions: Rome contribuiranno due ulteriori aspetti di gioco: in primis il sistema di combattimento. Trattandosi infatti di un Rpg con un sistema di combattimento a turni, potremmo essere scoraggiati dalla mancanza di libertà e dalla noia provocata da questo genere di scontri, reputandoli obsoleti rispetto, ovviamente, ai giochi che prediligono un combattimento in tempo reale. Eppure, per Expeditions: Rome non sarà così e lo noteremo fin dal nostro primo combattimento navale, quando la nostra imbarcazione verrà assalita da una imbarcazione pirata. Prima di iniziare il combattimento, potremo scegliere le diverse disposizioni in campo dei nostri personaggi, il tipo di oggetti da utilizzare e le armi da impugnare. Fatto ciò, inizierà la fase più cruenta, divisa ovviamente in turni. Un fattore che non permetterà certo di annoiarsi in combattimento sarà la possibilità di scegliere una vasta gamma di azioni da effettuare, grazie soprattutto ai diversi tipi di mappe di gioco. Esse infatti, sono contraddistinte da una grande quantità di oggetti, abitazioni e nascondigli, ottimi per poter essere utilizzati dal nostro gruppo in azione. Il fattore della verticalità sarà il vero elemento aggiunto del gioco, che ci consentirà di arrampicarci su torri, scale, fienili, barche e quant’altro, sfuggendo ai nostri nemici, oppure sfruttandoli per utilizzare le nostre abilità stealth. Inoltre, durante il nostro vagabondare nella mappa globale, sulle diverse isole della Grecia oppure in Gallia o Nord Africa, non saranno rari gli incontri casuali con banditi, mercanti e personalità uniche, che ci permetteranno di scendere a compromessi oppure di combattere nuovamente quando meno ce lo aspettiamo. Dapprima come un piccolo gruppo all’avventura, grazie all’abilità del protagonista da noi scelto, nel tempo potremo assumere il comando di un vero e proprio esercito, gestendolo sia livello etico-morale che strategico-militare. Insomma, possiamo dire che, sia in fase di combattimento, sia in fase di esplorazione e costruzione del nostro gruppo, su Expeditions: Rome ogni scelta da noi effettuata peserà come un macigno e dovremo stare attenti ad ogni piccolo particolare del gioco, curato con maestria e dedizione dagli sviluppatori.

Per concludere, durante la prova, non sono stati riscontrati bug o cali di framerate e il gioco risulta essere per tale motivo molto fluido. Le impostazioni grafiche nel menù iniziale ci permetteranno di personalizzare a nostro piacimento sia la risoluzione, sia ogni livello di dettaglio in gioco, che però per essere sfruttato al massimo necessiterà di una componentistica software di tutto rispetto. Anche il comparto sonoro non sfigurerà e ci permetterà a pieno di goderci le diverse ambientazioni del mondo classico nel quale verremo catapultati.

In conclusione…

Expeditions: Rome è quello che potremmo considerare come un vero e proprio gioiello nella sconfinata galassia degli Rpg a turni, grazie alla sua impressionante rete di strategie, trame, abilità e scelte interconnesse tra loro. Nonostante il genere settoriale a cui andremo incontro, anche chi lo proverà per la prima volta non si stancherà presto di giocarci, grazie all’ottimo lavoro e alla cura di ogni piccolo dettaglio degli sviluppatori. L’unica, piccola critica da segnalare è l’assenza della traduzione e dei relativi sottotitoli in lingua italiana, che potrebbe scoraggiare alcuni giocatori dall’acquisto.

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